“Mutazioni”, l’arte dannata di Francis Bacon a Palazzo Belloni di Bologna. Fotogallery
Dal 1 giugno al 16 settembre 2018, una grande mostra celebra uno degli artisti più controversi e discussi del Novecento, attraverso un nucleo di 70 opere fra disegni, pastelli e collage BOLOGNA - Il mondo intimo e complesso di Francis Bacon è protagonista della mostra “Francis Bacon. Mutazioni”, a cura di Gino Fienga, in arrivo dal 1 giugno 2018 nella prestigiosa sede di Palazzo Belloni a Bologna, dopo una precedente tappa torinese. Settanta opere, fra disegni, pastelli e collage, realizzati da Bacon tra il 1977 e il 1992, danno vita a un percorso visionario che indaga e sviscera la condizione psicologica dell’uomo contemporaneo. Una folla di personaggi, intensi ritratti di tanti se stesso, compongono un "mosaico umano”, in cui emozioni, disagi e tormenti esistenziali restituiscono in maniera efficace l’inquietudine dominante della società del XX secolo. E’ proprio il fascino inquieto delle sue opere a rendere Bacon un interprete unico dell’angoscia esistenziale. “Mutazioni” è dunque un vero e proprio viaggio intorno alla figura umana, un’indagine in cui personaggi, papi e crocifissioni non sono più solamente solitari protagonisti del proprio spazio ma diventano, altresì, una grande metafora della vita: allegoria della mutabilità delle cose, della volubilità delle emozioni, dell’incapacità delle persone di essere sempre “vere”. E’ pressoché impossibile scindere la vicenda biografica di Bacon dal suo percorso artistico. Classe 1909, irlandese di nascita con origini nobili, l’artista si scopre precocemente omosessuale in una nazione in cui esserlo era considerato reato. Vissuto in una famiglia conflittuale, Bacon si trasferì stabilmente a Londra nel 1926. Uomo sregolato e controverso finì per incarnare il cliché dell’artista “maledetto”, riversando i suoi tormenti nella sua arte. E’ lo stesso Bacon ad affermare che la sua opera è una diretta emanazione del proprio inconscio, da cui emergono pulsioni, grida e passioni. Tra queste non mancano peraltro ardite visioni erotiche, di cui la mostra bolognese offre un focus in una sala vietata ai minori. L’esposizione è completata da fotografie e contenuti multimediali, come l’installazione interattiva di un trittico a specchio deformante che permette di scoprire emozioni e sensazioni suscitate dalla trasformazione e mutazione della propria immagine riflessa. La mostra, prodotta da con-fine Art, è stata realizzata grazie alla collaborazione con la Francis Bacon Collection. {igallery id=3196|cid=996|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0} Vademecum FRANCIS BACON. MUTAZIONIPalazzo Belloni, via Barberia 19 - Bologna1 giugno - 16 settembre 2018OrariDa martedì a domenica e festivi > h 10-14 / 15-20 (la biglietteria chiude un’ora prima)BigliettiIntero > 12 euroRidotto > 10 euro (over 65, studenti da 16 a 26 anni non compiuti, militari e appartenenti alle forze dell’ordine, diversamente abili, convenzioni) Ridotto gruppi > 8 euro (minimo 15 massimo 25 pax)Fast lane > 16 euroI bambini fino ai 5 anni non paganoI biglietti sono acquistabili durante i giorni e gli orari di apertura della mostra in biglietteria Biglietti online sul sito di VivaTicket e in tutti i punti vendita affiliatiInfoPalazzo Belloni T 051 583439 - info@palazzobelloni.com - www.palazzobelloni.com ...